PROFESSIONI, Esposito (CNPI): “Sempre più corsi attivi per le lauree professionalizzanti per accedere alla professione”

PROFESSIONI, Esposito (CNPI): “Sempre più corsi attivi per le lauree professionalizzanti per accedere alla professione”
In crescita l’offerta formativa sul territorio per le classi di laurea LP-01, LP-02 ed LP-03

ROMA, 24 luglio 2025 – Circa 57 i corsi di laurea professionalizzante (26 LP-01, 12 LP-02, 19 LP-03) ad oggi attivi per diventare Periti Industriali e 19 gli accordi sinora siglati con gli atenei italiani per garantire una presenza capillare dell’offerta formativa su tutto il territorio nazionale. Questi i numeri che descrivono le opportunità in corso, per l’anno accademico 2024-2025, derivanti dalle nuove lauree professionalizzanti articolate, appunto, in tre classi di laurea, ciascuna dedicata ad un ambito tecnico specifico: LP‑01  Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio; LP‑02  Professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali: LP‑03  Professioni tecniche industriali e dell’informazione. Queste classi sono state introdotte per rispondere ai bisogni del mercato del lavoro. Accedendo ad esse, infatti, è ora possibile diventare Perito Industriale Laureato attraverso un percorso triennale integrato, che unisce: formazione accademica (1 anno), laboratori (2 anno), tirocinio pratico valutativo (3 anno), e abilitazione professionale mediante semplificazione all’Esame di Stato.

I corsi, inseriti nel Registro Nazionale Tirocinanti (RNT), istituito dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, e a cui sono iscritti circa 200 studenti, prevedono un’intensa attività laboratoriale e tirocini obbligatori, in stretta collaborazione con aziende, enti pubblici, studi professionali e con gli Ordini professionali territoriali. Si tratta di una risposta concreta alla crescente richiesta di tecnici specializzati, capaci di affrontare le sfide della transizione ecologica, digitale e industriale. Ad oggi, poi, il CNPI e gli Ordini territoriali hanno sottoscritto circa 19 convenzioni con gli Atenei, che offrono corsi LP come, ad esempio, quelle sottoscritte con: Libera Università di Bolzano; Università degli Studi di Cagliari; SUPER – Scuola Universitaria per le Professioni Tecniche Emilia-Romagna; Politecnico di Torino; Università degli Studi di Brescia; Università degli Studi di Perugia; Università di Pisa; Università degli Studi di Torino; Università della Tuscia (LP‑01).

“Con le lauree professionalizzanti stiamo contribuendo a costruire una nuova filiera formativa tecnica, in grado di valorizzare il merito e le competenze. Il successo del modello è confermato dalle convenzioni già attivate con gli atenei: una rete in crescita, capace di dare risposte concrete ai giovani e al sistema produttivo del Paese”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, Giovanni Esposito. I percorsi accademici per i Periti Industriali, tuttavia, non sono solamente quelli delle nuove 3 classi LP. Ci sono, infatti, tutti quelli delle 14 classi triennali ex art. 55, comma 2, lett. d) DPR 328/2001, che si sono laureati e hanno chiesto di sostenere l’esame di Stato e quelli che prenderanno la laurea nei prossimi anni. “Per tutti questi studenti, infatti, il CNPI sta chiedendo modalità semplificate di abilitazione all’università, in via transitoria ex art. 6, comma 2, Legge 163/2021, e si sta impegnando affinché tali lauree diventino direttamente abilitanti (ex art. 4)”, ha infine chiarito Esposito.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare i siti delle Università interessate, il sito Universitaly, oltre alla piattaforma del Registro Nazionale Tirocinanti.

 

Scarica il comunicato stampa del 24 luglio 2025