Circa 57 i corsi di laurea professionalizzante (26 LP-01, 12 LP-02, 19 LP-03) ad oggi attivi per diventare Periti Industriali e 19 gli accordi sinora siglati con gli atenei italiani per garantire una presenza capillare dell’offerta formativa su tutto il territorio nazionale. Questi i numeri che descrivono le opportunità in corso, per l’anno accademico 2024-2025, derivanti dalle nuove lauree professionalizzanti articolate, appunto, in tre classi di laurea, ciascuna dedicata ad un ambito tecnico specifico: LP 01 – Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio; LP 02 – Professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali: LP 03 – Professioni tecniche industriali e dell’informazione.
I corsi, inseriti nel Registro Nazionale Tirocinanti (RNT), istituito dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, e a cui sono iscritti circa 200 studenti, prevedono un’intensa attività laboratoriale e tirocini obbligatori, in stretta collaborazione con aziende, enti pubblici, studi professionali e con gli Ordini professionali territoriali. Si tratta di una risposta concreta alla crescente richiesta di tecnici specializzati, capaci di affrontare le sfide della transizione ecologica, digitale e industriale. Ad oggi, poi, il CNPI e gli Ordini territoriali hanno sottoscritto circa 19 convenzioni con gli Atenei, che offrono corsi LP come, ad esempio, quelle sottoscritte con: Libera Università di Bolzano; Università degli Studi di Cagliari; SUPER – Scuola Universitaria per le Professioni Tecniche Emilia-Romagna; Politecnico di Torino; Università degli Studi di Brescia; Università degli Studi di Perugia; Università di Pisa; Università degli Studi di Torino; Università della Tuscia (LP 01).
“Con le lauree professionalizzanti stiamo contribuendo a costruire una nuova filiera formativa tecnica, in grado di valorizzare il merito e le competenze. Il successo del modello è confermato dalle convenzioni già attivate con gli atenei: una rete in crescita, capace di dare risposte concrete ai giovani e al sistema produttivo del Paese”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, Giovanni Esposito.