ENERGIA, Esposito (CNPI): “Arrivano le raccomandazioni Ue per le rinnovabili. I tecnici sono pronti a raccogliere la sfida dei nuovi obiettivi”
È stata pubblicata il 2 luglio, dalla Commissione Europea la “Raccomandazione relativa alle tecnologie e alle forme innovative di diffusione delle energie rinnovabili, alla creazione di zone per le infrastrutture di rete e di stoccaggio necessarie per integrare le energie rinnovabili nel sistema elettrico, e relativa a oneri di rete adeguati alle esigenze future per ridurre i costi del sistema energetico”.
“Si tratta di un documento strategico – spiega Giovanni Esposito, presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali (CNPI) e della comunità energetica PerCerto – che definisce priorità politiche e tecniche per la diffusione delle energie rinnovabili entro il 2030, con un target UE fissato al 42,5% e l’ambizione di arrivare al 45%. La Raccomandazione promuove forme innovative di produzione e installazione, e contiene indicazioni concrete per gli Stati membri: dalla semplificazione delle procedure autorizzative per le tecnologie innovative, alla creazione di zone dedicate per reti elettriche e impianti di stoccaggio; dall’adozione di regimi tariffari più flessibili, alla previsione di incentivi e sostegni per tecnologie emergenti – come l’ibridazione, l’autoconsumo, l’agrisolare. Fondamentale anche lo sviluppo delle competenze nella Pubblica Amministrazione, il supporto alla ricerca e il coinvolgimento degli stakeholder”.
“Questa Raccomandazione – prosegue Esposito – costituisce un vero e proprio quadro di riferimento operativo e strategico, utile non solo per i decisori pubblici – ministeri, regioni, autorità di regolazione – ma anche per tutti i professionisti del settore: ingegneri, tecnici ambientali, progettisti di impianti, energy manager. La Commissione non si limita a chiedere di “fare di più”, ma propone come fare meglio, offrendo strumenti giuridici e finanziari adattabili alle realtà nazionali. La transizione energetica non sarà solo una questione di megawatt: sarà anche una questione di metodo, interoperabilità e cultura tecnica”.
“Per i periti industriali, da sempre in prima linea nell’implementazione delle energie rinnovabili in Italia, si tratta di un documento di indirizzo importantissimo, che ci spinge ad essere sempre più protagonisti nel trainare il settore, affiancando tanto i soggetti pubblici quanto i privati. Allo stesso modo – conclude Esposito – vogliamo garantire massimo impegno nei tavoli istituzionali dove si discute di energia e delle soluzioni, anche normative, che possono semplificare e migliorare l’iter di realizzazione degli impianti green”.
Scarica il comunicato stampa del 3 luglio 2025