“Il Disegno di legge Manfredi e il Ddl Malattia riprendano velocemente la loro corsa parlamentare”. L’auspicio del Presidente del Consiglio nazionale dei Periti Industriali e dei Periti industriali Laureati Giovanni Esposito è che alla ripresa ormai imminente dei lavori parlamentari possa ripartire l’iter di due testi non più rinviabili per il sistema Paese.
“Il Disegno di legge Manfredi approvato dalla Camera a fine giugno” commenta il numero uno dei Periti Industriali rappresenta infatti un strumento più che mai necessario per ridisegnare un quadro normativo più coerente tra il sistema formativo e quello delle professioni. Una necessità del sistema Paese nel suo complesso e non di una categoria professionale. Speriamo quindi che il provvedimento venga assegnato al più presto all’esame delle Commissioni competenti del Senato e che quindi si mantenga l’impegno di approvarlo al più presto”.
L’altra norma che deve essere completata nel più breve tempo possibile è quella del cosiddetto Disegno di legge malattia -primo firmatario il senatore Andrea De Bertoldi- (Fdl) fermo in commissione giustizia del Senato, che prevede uno slittamento degli adempimenti nei confronti della Pubblica Amministrazione qualora il libero professionista sia ricoverato in ospedale o sottoposto a cure domiciliari a causa di infortunio, malattia grave, parto prematuro o intervento chirurgico.
“Confidiamo” dice il presidente del Cnpi Esposito, “che un provvedimento come questo che garantisce il diritto alla salute dei professionisti, godendo tra l’altro di un appoggio bipartisan, riprenda il suo percorso una volta risolta la questione della copertura finanziaria, così come assicurato dal ministro dell’Economia Daniele Franco che nel corso dell’audizione in Commissione di fine luglio aveva manifestato la disponibilità a reperire l’entità di risorse necessaria ad assicurare la copertura finanziaria della misura”.
Infine un altro capitolo che sta a cuore alle professioni tecniche e ai periti industriali è quello dell’equo compenso. “Sappiamo” chiude infine Esposito, “che ci sono stati problemi all’esame della Camera, ma auspichiamo che l’iter del provvedimento si concluda al più presto per rafforzare finalmente una misura spesso disattesa a danno dei professionisti”.
26 agosto 2021