Dal piano per la sussidiarietà al professionista 4.0, dalla digitalizzazione alle bonifiche ambientali fino alle “strade verdi” e al monitoraggio delle risorse idriche. Arriva il pacchetto di proposte sul Recovery Plan che il gruppo di lavoro costituito in seno alla Rete delle professioni tecniche ha consegnato al presidente del Consiglio Mario Draghi e che possono essere inserite nelle linee di finanziamento del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le proposte si inseriscono nelle 6 sfide indicate dall’Europa (digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione e salute) in alcune delle missioni e componenti indicate nel PNRR Nazionale e si riferiscono sia a progetti di investimento sia a riforme necessarie per una più efficace realizzazione dei progetti. Il documento in particolare distingue due categorie di proposte: la prima riguarda investimenti e misure di adeguamento e ripresa delle professioni quali elemento sussidiario e tassello della pubblica amministrazione, la seconda è relativa a progetti di sviluppo sostenibile che i professionisti possono contribuire a far realizzare.