Siglata l’intesa tra i Vigili del fuoco e il Consiglio nazionale dei periti industriali che prevede la possibilità per i futuri professionisti di ottenere i requisiti per l’abilitazione a tecnico per la prevenzione e sicurezza durante i sei mesi di tirocinio di un corso di laurea in convenzione.
E’l’obiettivo principale del nuovo accordo di programma in materia di prevenzione incendi, siglato tra il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e l’Ordine dei periti industriali e dei periti industriali laureati, in partenariato con le università italiane, finalizzato a sviluppare una cultura a tutto tondo della prevenzione incendi e della sicurezza sul lavoro, ma soprattutto ad agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo della professione tecnica.
Grazie a questa sinergia a tre, infatti, uno studente iscritto a una laurea triennale convenzionata con l’ordine dei periti industriali -in una delle 14 classi valide per l’accesso all’albo- potrà, durante il semestre di tirocinio professionalizzante, seguire un corso di 120 ore sulla sicurezza e prevenzioni incendi, così da ottenere il requisito valido per l’abilitazione e essere ricompreso nell’apposito elenco dei tecnici abilitati sulla materia.
Una semplificazione non di poco conto considerando che l’iscrizione negli elenchi del Ministero dell’Interno (di cui al D. Lgs. 139/06), in qualità di professionisti antincendio, è vincolata non solo all’iscrizione ad un albo professionale tecnico, ma all’attestazione di frequenza con esito positivo del corso base di specializzazione di prevenzione incendi. Corso che invece, grazie al regime di convenzione, sarà erogato durante il semestre del tirocinio universitario, valido, tra l’altro, per l’iscrizione all’ordine dei periti industriali.
I corsi, è scritto nell’accordo, dovranno prevedere un numero complessivo di ore non inferiore a 120 di insegnamento, organizzate in lezioni, esercitazioni pratiche e visite formative nel quadro del percorso professionalizzante. Ai fini dell’idoneità all’iscrizione dei laureati nel registro, i programmi di insegnamento dovranno essere preventivamente approvati dal Dipartimento dei vigili del fuoco.
L’accordo di collaborazione non è rivolto solo agli studenti futuri periti industriali, ma anche a chi è già iscritto all’albo di categoria e vuole ottenere l’abilitazione a professionista antincendio oppure migliorare le proprie competenze specifiche sulla materia. Per questo, tra i vari ambiti di collaborazione insieme alle università, figura anche la costruzione di attività formative in materia di prevenzione incendi che rispondano alle esigenze dei periti industriali e possano essere riconosciute valide ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di formazione continua.
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