#Safecity, il nuovo progetto Cnpi per mettere in sicurezza le città

11 Ott,2017 | Primo piano

Mettere in sicurezza” a 360 gradi: questo l’obiettivo del Progetto #Safecity presentato oggi a Vicenza dal Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati in occasione dell’Assemblea Anci 2017.

La collaborazione che il Cnpi intende presentare nella tre giorni di assise intende offrire alle amministrazioni comunali un pacchetto integrato di servizi professionali in grado di raggiungere l’obiettivo sicurezza delle città a 360 gradi, quindi sicurezza delle infrastrutture, sicurezza degli immobili pubblici e privati e sicurezza ambientale. Un’attività che può essere garantita sia dalla presenza all’interno dell’albo di categoria di molteplici specializzazioni differenti che determinano questa vocazione multidisciplinare, sia per il suo essere radicata sul territorio e, quindi, a fianco dei cittadini.

Tre le azioni attraverso le quali si articola il piano che il Consiglio nazionale dei periti industriali presenta ai rappresentanti comunali.

La prima è relativa alla sicurezza delle infrastrutture: i periti industriali offrono la propria professionalità per mettere in sicurezza le infrastrutture e quindi per garantire una manutenzione adeguata di strade, assicurare reti di distribuzione e fognature efficienti e a norma, e poi ancora una corretta illuminazione notturna.

La seconda punta alla sicurezza degli immobili: garantire la sicurezza di un immobile a tutto tondo può essere assicurata solo dal Fascicolo del fabbricato. Questo strumento, infatti, consente di rispondere al tema della sicurezza a 360 gradi: dalla prevenzione dal rischio sismico e da impianti elettrici non a norma, fino alla dispersione  energetica e alla conoscenza complessiva del patrimonio abitativo. Il Fascicolo può essere un elemento determinate per prevenire prima e mettere in sicurezza poi, le abitazioni. Su questo strumento i periti industriali sono impegnati da un decennio e possono fornire alle amministrazioni comunali ogni tipo di consulenza e supporto tecnico.

Infine la sicurezza ambientale in relazione soprattutto alle acque pubbliche e alle emissioni atmosferiche. Le competenze dei periti industriali possono intervenire nei controlli dei gas di scarico della circolazione dei veicoli, degli impianti di riscaldamento degli edifici e delle centrali termiche delle industrie. Sicurezza ambientale significa anche decoro pubblico (la progettazione di arredi urbani).

Il piano dei periti industriali quindi punta ad offrire servizi professionali integrati, mettendo a disposizione interventi coordinati tra professionisti multidisciplinari, raggiungendo in questo modo un duplice obiettivo: la qualità della prestazione professionale e un contenimento dei costi. Una prestazione professionale integrata, e programmata a partire dalle priorità, può raggiungere risultati migliori in termini di efficacia ed efficienza. Il Consiglio nazionale quindi propone ai comuni d’Italia la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i due soggetti, -da declinare poi con accordi territoriali- attraverso il quale la categoria offre alle  amministrazioni comunali consulenze specifiche sui temi della sicurezza. Gli enti locali, nel rispetto del principio di sussidiarietà tra pubblica amministrazione e professionisti, potranno così avvalersi della presenza di un tecnico negli sportelli per il cittadino che sarà scelto da una lista di professionisti (fornita dagli organismi provinciali) ai quali conferire di volta in volta l’incarico. Considerando inoltre la consolidata esperienza dei periti industriali sul Fascicolo del fabbricato, all’interno del protocollo trova spazio la realizzazione, a titolo gratuito, di un Fascicolo su un edificio pubblico di proprietà comunale.