Approda in «Gazzetta ufficiale» ed entra in vigore subito il nuovo dm con i riferimenti per la determinazione dei corrispettivi da porre a base delle gare di appalto di servizi di architettura e ingegneria. Si tratta del decreto ministeriale previsto dal nuovo Codice degli appalti (Dlgs 50/2016).
Il nuovo Dm «Parametri» in linea con quanto già aveva stabilito il nuovo Codice, non prevede l’obbligo da parte delle stazioni appaltanti di far riferimento ai parametri in esso contenuti.
«I corrispettivi – si legge nel testo del provvedimento – possono essere utilizzati dalle stazioni appaltanti, ove motivatamente ritenuti adeguati, quale criterio o base di riferimento ai fini dell’individuazione dell’importo dell’affidamento». È questa l’unica novità del provvedimento che è la fotocopia del decreto cosiddetto Parametri bis (143/13), fino ad ora impiegato dalle stazioni appaltanti per calcolare i corrispettivi da porre a base delle gare di architettura e ingegneria. Anche le tabelle, i parametri in esse contenuti e i relativi valori non mutano.