Dal CNPI criticità su delibera ARERA 385/2025 e richiesta correttivi

Il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati ha inviato ad ARERA e al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica una nota ufficiale contenente osservazioni e richieste di modifica alla Delibera 385/2025/R/eel, che introduce l’obbligo di installazione del Controllore Centrale di Impianto (CCI) sugli impianti di generazione distribuita connessi in media tensione.
Pur condividendo l’obiettivo di aumentare la sicurezza del sistema elettrico, il CNPI segnala costi elevati e tempistiche difficili da rispettare, soprattutto per le piccole e medie imprese. Preoccupa anche l’assenza di una distinzione tra produttori e autoproduttori, molti dei quali immettono in rete quantità minime di energia, pur essendo soggetti agli stessi obblighi.

Il CNPI ritiene necessario un confronto tecnico-istituzionale con ARERA e MASE per introdurre correttivi operativi e proporzionali, quali:

  • differenziare l’obbligo in base alla tipologia di impianto (produttori vs auto produttori);
  • prevedere un meccanismo di contributo parametrato ai costi effettivi degli interventi;
  • consentire l’adozione di soluzioni alternative meno onerose (es. configurazioni inverter “zero immissione”);
  • garantire tempi compatibili con la disponibilità dei componenti e con le complessità edilizie/cabine esistenti;
  • stabilire un tavolo tecnico permanente con la partecipazione delle categorie professionali per monitorare l’attuazione della delibera.

Il CNPI conferma la propria disponibilità a collaborare con ARERA, Terna e il MASE per individuare soluzioni che, pur assicurando la stabilità del sistema elettrico, risultino eque e sostenibili per le imprese e coerenti con gli obiettivi di efficienza energetica e transizione ecologica.