Equo compenso, in arrivo lo stop ai bandi gratis

Un emendamento al dl Milleproroghe interviene per rafforzare la norma sull’equo compenso. Sarà vietato qualsiasi bando che non preveda un corrispettivo per il professionista incaricato. In più, il Mise è stato designato come l’organo che dovrà definire i parametri per le professioni associative. L’emendamento prevede nel dettaglio che la Pubblica Amministrazione potrà conferire incarichi professionali, o affidare opere pubbliche nell’ambito delle quali previsti incarichi professionali, solo se il compenso pattuito sarà proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, nonché al contenuto e alle caratteristiche della prestazione.
Per la quantificazione dei compensi, si legge nell’emendamento, bisognerà tenere conto anche “dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi e dei parametri indicati dai DM 140/2012 e DM 55/2014 e successive modifiche”.